Editoriale

La sanità malata

notizie

L'ospedale di Agropoli torna prepotentemente di attualità, dopo che si è diffusa la notizia della possibile modifica del decreto 49, con il quale si è conclusa, definitivamente, l'attività ospedaliera del nosocomio cilentano. Anche in questo caso abbiamo compreso che la sanità in Italia, ed in special modo in Campania, si gioca non sui numeri, ma nelle stanze della politica dove, non solo si decide del destino degli operatori sanitari, ma anche della vita degli utenti.

 

Aziende sanitarie percepite come serbatoi di voti, la chiusura delle strutture viste come strumento per colpire i politici non allineati a questa o a quella casacca.
Hanno creato ad arte sprechi o carenze per darsi la scusa di calare, senza remore, la saracinesca, sperando che l'attenzione si spostasse col tempo su altro.
Ancora oggi quando tutto sembra permeato dalla buona economia dei manager e dai proclami sui bilanci perfetti dell'Azienda sanitaria, rimane il dubbio sulla bontà della modifica del decreto, che tanto ha tolto, in passato, al nostro territorio e che qualcosa vorrebbe restituire, stranamente oggi, alla città di Scafati.
Oggi come ieri è la politica che fa ammalare la sanità pubblica.   

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