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In memoria di Anna Colasurdo

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“Ieri sera sul tardi, han suonato alla porta, ho aperto, era notte”. Nella canzone di Michele Pecora, la morte era Vestita di Bianco. Non sappiamo come fosse vestita quando è venuta a prendere la nostra amica Anna in questa triste notte d’agosto. Ma vogliamo credere che fosse bianca anche stavolta, bianca come la sua anima. 

Anna Colasurdo ha sempre vissuto con intensità. L’amore per la famiglia, per il marito Elio e per i figli Carmine e Mario. La fedeltà verso gli amici di una vita. La dedizione nel suo lavoro di insegnante di diritto. L’impegno civile e la passione politica. Chi l'ha conosciuta, ha conosciuto anche i suoi modi autentici, pieni di un entusiasmo spesso tradito dal mondo. Anna non lasciava che i giorni scorressero senza un senso. Rifletteva, creava, cercava, a volte si tormentava, sempre a inseguire la coerenza della sua integrità morale.  

Non era una persona qualunque. Era una brava persona, nel senso più pieno e in tutti i suoi sensi, in tutta la sua breve vita che di vite ne ha racchiuse tante. Era una brava persona come non lo sono tutti. La sua scomparsa ci insegna ancora una volta che le lacrime e la pioggia sono la stessa cosa, e che in questa terra dove tutto si frantuma nel giro di un secondo, sono solo le brave persone a darci la forza di resistere, di combattere, e lo fanno anche quando non ci sono più. 

Cara Anna, grazie per aver condiviso con noi i tuoi anni e i tuoi momenti. Il destino avrebbe dovuto avere più rispetto per il tuo cuore grande, così come per i tuoi stupendi ragazzi, costretti adesso a dover trovare un motivo per perdonare il cielo. Cara Anna, grazie per i tuoi consigli, i tuoi insegnamenti, i tuoi complimenti, le tante chiacchierate sulla politica e sui giovani, le lettere piene d'amore che scrivevi ai tuoi cari e ai tuoi amici. Grazie per la dolcezza dei tuoi occhi, troppo spesso obbligati ad osservare un mondo che non era come volevi tu, come vogliamo noi. Il ricordo dei tuoi sguardi sinceri ci darà una ragione in più per vivere nel modo giusto, per non arrenderci alla meschinità e al compromesso, per capire quanto sia importante concentrare il nostro tempo e il nostro affetto su chi lo merita davvero. 

Cara Anna, grazie per esserci stata e scusa per non essere riusciti a trattenerti qui, nonostante la tua speranza mai sopita, in questi ultimi giorni in cui "non sei mai stata tanto attaccata alla vita". 

Cara Anna, hai ragione, dovremmo saperlo che "l'amore, brucia la vita e fa volare il tempo". E invece ogni volta ce lo dimentichiamo. 

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