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Il Calore Lucano: dalla “chiena” alla "secca" | FOTO - VIDEO

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Il Calore Lucano è uno dei fiumi più importanti del Cilento. Nasce sulle pendici settentrionali del Monte Cervati, in località Festole, e da qui inizia l'impervio percorso con i suoi 63 km prima di confluire nel Sele. Il tragitto è caratterizzato da profonde gole scavate nel corso nei secoli, che rendendo il contesto tra i più belli del territorio.

Il primo centro che incontra sul suo cammino è Piaggine. Prima di lasciare l'abitato le acque scorrono sotto l'antico ponte formando una suggestiva cascata. Di ponti, che conservano memorie antiche, se ne susseguono diversi come quelli situati nei pressi di Laurino o quello posto laddove le gole si restringono tra Felitto e Magliano Nuovo. È qui che madre natura continua a regalarci paesaggi mozzafiato.

Sul finire della primavera, il fiume inizia ad assumere l'aspetto più docile, con acque miti e cristalline, sempre cangianti e limpidissime, ed è ora che ben si presta per vivere il territorio, attraverso piacevoli passeggiate. D'estate, in alcuni tratti, il fiume spesso rimane a secco, mostrando il suo greto bianco e roccioso, in attesa delle prime piogge autunnali, quando ricomincia a rianimarsi. D'inverno, invece, si registra la massima portata, e nelle giornate piovose e quando le nevi si sciolgono, il fiume diventa impetuoso. Così si osserva “la chiena”: le torbide acque scorrono sotto il ponte di Piaggine. Uno spettacolo unico, che mostra la potenza di madre natura.

Nelle ultime due foto la piena di oggi. In basso l'immagine del fiume in secca.

Clicca qui per visualizzare il video.

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