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Elezioni regionali: tutti i movimenti nel Cilento e Vallo di Diano

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In vista delle elezioni regionali anche nel Cilento e Vallo di Diano si scalda il dibattito politico. Diversi rappresentanti del territorio sono pronti a scendere in campo anche se, fino ad ora, regna grande confusione. I problemi, infatti, partono dal vertice. 

Nel centro-destra appare scontata la ricandidatura del Governatore uscente Stefano Caldoro, ma resta da capire quali saranno i partiti e le liste che lo sosterranno. Più complicata la situazione del centro-sinistra. Incerta la data delle primarie che fino a qualche settimana fa lasciavano pensare ad una sfida tra Andrea Cozzolino, Angelica Saggese e Vincenzo De Luca. Con prepotenza, poi, è emerso un nuovo nome, quello di Gennaro Migliore, proposto dal segretario regionale Assunta Tartaglione, per favorire il patto con il Nuovo Centra Destra. Proprio l'allenza tra PD e NCD, però, sta facendo storcere il naso a Sel.  "Se il Pd scappa via dalla sinistra, la sinistra non può che scappar via dal Pd", ha tuonato Nichi Vendola che ha annunciato l'accordo con De Magistris per una lista comune alle prossime consultazioni per la Campania. Non sembra disposta ad allontanarsi dal Pd, invece, l'Italia dei Valori che con il segretario Nello Di Nardo parteciperà alle primarie di coalizione.

Il M5S, invece, si prepara più velocemente rispetto agli altri e la prossima settimana presenterà le sue liste.

La situazione caotica che emerge per la scelta del candidato Governatore non aiuta le candidature dei consiglieri regionali. 

Il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ha giocato d'anticipo annunciando la sua disponibilità a scendere in campo con il Partito Democratico già da diverso tempo. La notizia ha suscitato non poche polemiche soprattutto da Vallo della Lucania dove il locale circolo Pd ha sottolineato la necessità di individuare per il Cilento un candidato e programmi comuni. Il nome ruota attorno alla figura del consigliere regionale uscente Antonio Valiante che non si ricandiderà ma cercherà di far convergere il suo elettorato su un nome nuovo. Donato Pica, anch'egli consigliere uscente, sarebbe il favorito, ma si era parlato anche del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, le cui quotazioni sono in ribasso.

Oltre a Pica nel Vallo di Diano, ci sono anche altri esponenti del partito che scalpitano: tra questi il sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, e il coordinatore Pd del Vallo ed ex vicesindaco di Sala Consilina, Mimmo Cartolano. Dopo l'elezione in Provincia, invece, non sarà candidato il primo cittadino di Padula, Paolo Imparato.

Nel centro-destra, tra i cilentani, è pronto alla candidatura l'attuale consigliere del Golfo di Policastro  Giovanni Fortunato, che già da tempo ha avviato la sua campagna elettorale, così come il capaccese Antonio Fasolino che ha ufficializzato la sua scesa in campo nelle scorse settimane. Il nome nuovo arriva però da Agropoli, dove si fa sempre più insistente la candidatura dell'ex consigliere comunale Carmine Serra, in una lista civica vicina al centro-destra. L'obiettivo sarebbe quello di fornire al territorio un nome nuovo per il dopo-Alfieri e un'alternativa al suo gruppo politico.
Nel Vallo di Diano emerge con forza il nome di Valentino Di Brizzi, già candidato a sindaco di Sassano e Luigi Cavallo, vicesindaco di Auletta.

Il Movimento 5 Stelle, infine, si è affidato alle primarie on line che ufficializzeranno la prossima settimana i candidati al consiglio regionale. Anche qui non mancano cilentani e valdianesi.

Per ora, però, tutto è in alto mare. La situazione è destinata a chiarirsi soltanto dopo le ufficializzazioni dei candidati alla presidenza della Regione Campania. L'anticipazione delle elezioni a metà marzo potrebbero sbloccare la situazione a breve, o renderla ancora più caotica. 

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