“Vale il principio garantista, si trovi una soluzione perché Vincenzo De Luca possa partecipare alle competizioni elettorali”. Parole che non ti aspetti che arrivano da Stefano Caldoro, pochi minuti dopo la condanna del sindaco per abuso d’ufficio nel processo sul termovalorizzatore di Salerno. 

Diverso il pensiero del M5S: “La sentenza di condanna per il sindaco Vincenzo De Luca conferma due punti fondamentali - dice il movimento in una nota - Il primo è che, per venti anni, la città di Salerno è stata gestita come una proprietà privata, nell’esclusivo interesse di pochi. Il secondo è l’inadeguatezza del Pd ad affrontare situazioni scomode come quella della sindaco Vincenzo De Luca, che tra l’altro, domani, in appello, dovrà affrontare anche la seconda condanna: quella relativa alla decadenza. Di recente, il sindaco di Salerno ha confermato pubblicamente che, in caso di condanna, si dimetterà. Bene, siamo ansiosi di assistere al suo primo vero gesto di responsabilità".

E De Luca? Il primo cittadino salenitano non si scompone e annuncia: "Io non ho nessuna intenzione di mollare nulla. Da oggi comincia una grande battaglia di civiltà“