Tradizioni religiose nel Cilento

Molti comuni del Cilento e Vallo di Diano festeggiano Sant'Antonio

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A Polla grande attesa per Sant'Antuniello

Il 13 giugno la chiesa cattolica festeggia Sant'Antonio di Padova. Monaco agostiniano, Antonio nacque Lisbona ma viaggiò molto durante la sua vita trasferendosi dal Portogallo in Italia ed in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi dove vide ed ascoltò di persona san Francesco dal quale fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato a contrastare la diffusione dell'eresia catara in Francia. 

Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova, dove morì all'età di 36 anni. È notoriamente e popolarmente considerato un grande santo, anche perché di lui si narrano prodigi miracolosi che ne  facilitarono la sua rapida canonizzazione, inferiore ad un anno (è il Santo canonizzato più rapidamente nella storia della Chiesa) e la diffusione mondiale della sua devozione, che lo rendono il santo più venerato al mondo.

Molti sono i rituali legati alla festività che nel territorio ancora si conservano. Il più diffuso è la distribuzione in parrocchia del pane benedetto, tradizione che nasce dal Miracolo di Tommasino, narrato nel Libro dei miracoli di Sant'Antonio di Padova da padre Vergilio Gamboso.
Tommasino era un bimbo di venti mesi che abitava a Padova, nei pressi della chiesa del santo. Un giorno la madre uscì, lasciandolo incautamente vicino ad una tinozza piena d'acqua. Il povero Tommasino vi cadde dentro e morì. Quando la madre fece ritorno a casa e trovò il figlioletto morto, le sue urla richiamarono tutto il vicinato e la gente accorsa pregò Sant'Antonio di fare il miracolo. Si narra che in cambio il frate abbia chiesto un voto: di donare del pane per i poveri. La richiesta fu esaudita e il pargoletto fu resuscitato. Fu così che nacque il "pondus pueri" (peso del bambino), ossia l'usanza di donare l'equivalente in pane del peso del proprio figlio, affinché quest'ultimo sia sotto la protezione del Santo. 

Nel Cilento e Vallo di Diano sono numerosi i comuni che festeggiano Sant'Antonio di Padova. Tra questi Agropoli (frazione Moio), Ascea, Vallo della Lucania (frazione Angellara), Perito (frazione Ostigliano), Omignano (località Scalo, festeggiamenti ad agosto), Casal Velino (località Scalo, festa l'ultima domenica di giugno), Orria (frazione Piano Vetrale), Montecorice (località Zoppi), Salento, Ispani (frazione Capitello), Stella Cilento, Lustra (località Selva), e Polla. 

I festeggiamenti religiosi prevodono la consueta processione per le vie del paese, preceduta o seguita dalla Santa Messa. Nel cartellone degli eventi civili, invece, sono in programma spettacoli musicali e di fuochi pirotenici. 

Suggestivo l'evento a Polla dove già da domani sera, vigilia della festa di Sant' Antonio di Padova, tutte le piazze e i larghi del paese si animano a festa e vengono preparati i falò raccogliendo fascine in attesa di Sant' Antuniello. La piccola statua, adorna di una corona di fiori, viene portata in processione dal Convento giù per tutte le strade, fermandosi ad ogni falò intorno ai quali compie tre giri propiziatori.

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