Cronaca

Degrado nel Bussento: esposto di Fare Verde

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L’associazione Fare verde Cilento ha inviato un esposto al comune di Santa Marina, al Corpo Forestale dello stato e alla Procura della Repubblica per il degrado nel Basso corso del Bussanto. Il Basso corso del fiume Bussento, con la sua foce ad estuario, è un Sito d’importanza comunitaria (IT 8050007) e non a caso è stato indicato come area naturale protetta. Molte specie avicole, infatti, sia migranti che stanziali, hanno qui il loro habitat naturale. La lontra inoltre, mustelide altamente protetto perché in pericolo d’estinzione, trova dove nutrirsi e riprodursi, in quanto la vegetazione riparia è rigogliosa, sebbene a volte vi si compiono “pulizie” illecite. Ebbene, questa zona è stata indicata recentemente da tutte le amministrazioni comunali interessate dal corso del fiume come area di grande interesse naturalistico da salvaguardare. Anzi, per garantire “la tutela di aree di straordinaria bellezza e per la valorizzazione delle ineguagliabili potenzialità del fiume Bussento, i Sindaci del Golfo di Policastro si impegnano- con un comunicato del 25 agosto – a presentare formale istanza alla Regione Campania per l’istituzione del Parco Fluviale ‘Buxentum’ “. Malgrado questo impegno a garantire la tutela del SIC, "l’area - denuncia Fare Verde - versa da tempo in una situazione di degrado incompatibile per la presenza di numerosi punti di abbandono di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi, lungo il suo corso protetto. I rifiuti consistono in diversi sacchi contenenti potatura, in materiale di risulta, in elettrodomestici, in materassi dismessi e materiale in cemento amianto: quest’ultimo giacente da tempo indeterminato e mai bonificato sebbene più volte segnalato da questa associazione. Fare Verde Cilento, cosciente dell’alto valore naturalistico del Sic presentò alle istituzioni competenti una proposta – progetto per l’ istituzione di una oasi naturale gestita dal comune di Santa Marina: proposta che non ha avuto alcun riscontro, probabilmente perché l’amministrazione ha da tempo altri progetti di sfruttamento dell’area. Fare verde Cilento invita pertanto l’amministrazione comunale di Santa Marina a liberare al più presto le zone del greto fluviale e i boschi rivieraschi dai rifiuti abbandonati, garantendo altresì una sorveglianza dell’area protetta".

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