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Cilento: vertenza Corisa4, interviene il Pd

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Vallo della Lucania. Continuano i disagi per i lavoratori del Corisa4, il consorzio che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti in gran parte del Cilento. In diverse aree gli operai non percepiscono gli stipendi da mesi. La questione è finita anche sul tavolo della segreteria provinciale del Pd che punta l'attenzione sul processo di liquidazione del Corisa4 e delle sue quote nella società controllata YELE S.p.a. 

"In considerazione della mancata liquidazione del CORISA4 e delle sue quote nella società controllata YELE S.p.a così come previsto dalla legge - si legge nella nota della segreteria provinciale del Partito Democratico, firmata da Antonio Bruno - ci tocca prendere atto che dopo più di quattro anni non è terminata la liquidazione del CORISA 4 e la cessazione delle sue attività e ancora oggi i Comuni consorziati non conoscono lo stato di avanzamento della procedura di liquidazione né hanno contezza dello stato di consistenza del Consorzio. Inoltre - denuncia il PD - mentre il CO.RI./SA4 ha registrato minori entrate, la sua società partecipata, Yele S.p.a., ha registrato un incremento dei costi. Ciò significa, probabilmente, che il CORISA4 ha ceduto alla sua controllata i servizi che effettuava, senza imporre a quest’ultima, per l’espletamento di detti servizi, l’utilizzo del personale già in organico del Consorzio, determinando un deficit per quanto riguarda il sostentamento economico del CORISA 4 e un inutile e dannoso sovraccarico della Yele S.p.a, che, in virtù dei nuovi servizi acquisiti, o ha utilizzato il suo personale già esistente o ha fatto ricorso a nuovo personale. Il danno economico che si è venuto a creare è evidente: i lavoratori del CORISA 4, già impiegati nel servizio di raccolta differenziata, sono stati pagati o dovranno essere pagati per un servizio effettuato dai lavoratori della Yele S.p.a. A ciò si aggiunga la gestione dell’impianto di Vallo Scalo, che a tutt’oggi risulta inutilizzato. Impianto pubblico che era una fonte di entrata per il CORISA4".

Di qui l'intimazione al Commissario Liquidatore "di rendere noto lo stato di avanzamento della procedura di liquidazione, lo stato di consistenza del Consorzio e a comunicare le Sue intenzioni in merito all’eventuale piano di alienazione della YELE S.p.a".

"Un’eventuale discordanza tra i bilanci del Consorzio e della sua società controllata - si precisa nella nota del Partito Democratico - non solo potrebbe essere censurata sotto il profilo della responsabilità penale, ma produrrebbe un’inevitabile ricaduta negativa sui Comuni consorziati, i quali si vedrebbero costretti a ripianare, con proprie risorse, l’ammontare debitorio generato da una gestione della fase liquidatoria non orientata ai principi di buon andamento, efficienza e economicità della Pubblica Amministrazione".

Infine il PD, tramite Antonio Bruno, chiede alla YELE S.p.a "di sospendere le assunzioni dirette a tempo determinato e l’affidamento a cooperative del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi-urbani, nonché di comunicare al CORISA4 la pianta organica della società, in modo da poter consentire al Commissario Liquidatore di poter esercitare correttamente l’attività di direzione e coordinamento e di avere contezza del numero effettivo dei lavoratori eventualmente in esubero".

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