Cinquecento chilometri, due bici cariche in media 10kg di peso per ciascuna, un mese di tempo, una terra unica da scoprire e un'enorme provvista di allegria, coraggio, entusiasmo e buonumore. Questi gli ingredienti della fantastica avventura che Carla e Simona hanno iniziato il 18 giugno scorso da Castelnuovo Cilento. Un viaggio interiore percorso lungo le strade del Cilento alla riscoperta delle proprie origini passando per quei luoghi che rendono il Cilento una terra straordinaria da vivere.

Attraversando decine di borghi e incontrando persone speciali la loro avventura dipingerà un affresco unico del nostro territorio, tracciando così un percorso indelebile lungo quella parte di Cilento troppo spesso trascurata e poco conosciuta.

Le due amiche partiranno con il minimo indispensabile, affidandosi alla proverbiale ospitalità dei Cilentani e oltre a un piatto caldo e a un posto dove dormire faranno tesoro di chi vorrà raccontargli la propria storia.

Abbiamo intervistato le due amiche che si dicono felici dell’iniziativa.

Come nasce la vostra idea/progetto?

Il nostro progetto nasce da un’idea di Simona, che l’anno scorso percorrendo gli 800 Km del cammino per Santiago, si è resa conto che il nostro Cilento non aveva nulla da invidiare, dal punto di vista paesaggistico, alle terre attraversate nel cammino. Ha immaginato così di tracciare un percorso che attraversava la nostra terra, concentrandosi soprattutto sull’entroterra.

Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad intraprendere questo percorso?

Vogliamo esplorare il Cilento perché crediamo fermamente di possedere tutte le carte per decollare. I primi giorni ne sono un esempio: paesaggi mozzafiato, un verde che incanta, centri storici affascinanti e persone accoglienti. Cerchiamo di raccogliere più materiale possibile, fotografico, scritto e disegni, per poi, al nostro ritorno, poter mettere tutto insieme e restituire un’immagine rispettosa del nostro territorio.

Quali saranno le tappe del vostro lungo giro?

Ad oggi (ieri ndr) siamo giunte a Laurino, attraversando Galdo, Vatolla, Cicerale, Trentinara e Stio. Proseguiamo per Felitto. Ci inoltreremo nel Vallo di Diano per poi rivedere il mare a Sapri.

Ci attendono ancora venti giorni di viaggio e di scoperte sorprendenti. Nei giorni scorsi fra le altre cose, abbiamo visto i castagni millenari del monte stella, palazzo Vargas di Vatolla, i maestri liutai di Stio e le sorgenti dell’Alento. Siamo solo all’inizio.

Buon viaggio ragazze.