Politica

Cilento, emergenza viabilità: Pd Vallo annuncia secondo dossier

notizie

Il Pd di Vallo della Lucania annuncia un secondo dossier sull'emergenza viabilità nel Cilento. Nonostante gli annunci dei mesi scorsi relativi ad interventi per ripristinare i tratti stradali franati, nessun intervento è giunto a conclusione e, in alcuni casi, come per i piloni ceduti della Cilentana, nulla ancora si è mosso.

"Ci raccontavano di fondi stanziati e di progetti pronti per essere eseguiti", denuncia il Pd. "Ancora ricordiamo che il 6 agosto durante una imbarazzante inaugurazione del cantiere si prometteva la realizzazione dei lavori urgenti entro tre mesi. Sta di fatto che oggi Il cantiere dei lavori è fermo e l’atmosfera che si vive lungo la Cilentana è surreale, sembra una strada totalmente abbandonata per un territorio che non ha più il diritto di vivere una ripresa". "Dopo aver trascorso un’estate di inferno, anche il Santo Natale riserverà per i cilentani solo amarezze: siamo isolati".

Poi un appelo all'ente provinciale: "Nelle settimane scorse abbiamo inviato una nota al presidente della Provincia Canfora al quale oltre ad aver chiesto di accelerare sulla questione Co.ri.Sa4 e Yele Spa, abbiamo raccontato la nostra preoccupazione perchè oltre a vedere lontanissimi i tempi di soluzione del problema, anche il tratto alternativo, quello che da Agropoli consente di superare il tratto franoso sino allo svincolo di Prignano, è in condizioni allarmanti e con le piogge è destinato a peggiorare sensibilmente".

Quindi l'annuncio di un secondo dossier sulla viabilità nel Cilento con il quale "oltre a ribadire l’assoluta valenza del ponte militare, l’unico che potrebbe alleviare realmente le difficoltà consentendo di “by-passare”  la frana, annunciamo la nostra iniziativa sperando che possa  diventare la proposta di tutti i sindaci. In questi giorni spediremo  ad ogni Comune del Cilento un fac-simile di delibera che chiederemo ad ogni consiglio comunale di adottare per proporre ed  ottenere la riclassificazione della super strada ed affidarla così alla gestione statale e di conseguenza alla competenza dell’Anas".

"Oramai - conclude la nota - è inutile attendere miracoli occorre darsi da fare e solo con un intervento veramente risolutorio e definitivo da parte dello Stato potremmo nuovamente sentirci cittadini italiani. Per il futuro anche per risolvere il problema occupazionale potrebbe essere interessante, invece, studiare alla costituzione di un consorzio  al quale affidare, in accordo con l’Anas, la manutenzione di tutte le strade del Cilento".

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin