L'inverno con le sue peculiari caratteristiche legate essenzialmente alle fredde temperature, ha fatto il suo ingresso appena dopo il Natale. È caduto qualche fiocco di neve ma il Cilento brilla al Sole.
Con questo arrivo quasi inaspettato si avvia alla conclusione l'anno appena trascorso:
L'anno vecchio ci saluta
cede il posto al successore
con il freddo cambia muta
è tempo ormai di andare.
Dicembre è il mese in cui gran parte delle colture sono a riposo; in questo periodo i contadini raccoglievano gli ultimi frutti autunnali, riempivano la dispensa e “congelavano” ansie e preoccupazioni. È questo il periodo in cui anche il grano da poco seminato continua il suo ciclo:
La vita del grano
Dapprima è germoglio
piccolo bianco e spoglio.
All'autunno è seminato
riposa candido nel prato.
Attendendo l'inverno
il chicco punta all'esterno.
A primavera è cresciuto
esce dal prato rinvigorito.
D'estate col sole si sposa
la spiga è ora sontuosa.
Oscillante si culla nel vento
il frutto maturo ora è pronto.
Una danza è la mietitura
termina il ciclo della cura.
Si riflette sui mesi passati, ci si concentra sui buoni propositi:
I rintocchi a tarda sera
segnano le ultime sue ore
ci si augura e si spera
che sia il tempo di iniziare.
E così arriva l'anno nuovo:
Spensierato e misterioso
il suo ingresso a mezzanotte
questa volta più non parte
il nuovo bussa alle porte.
È diffusa l'usanza di attendere il nuovo anno in compagnia di parenti ed amici, consumando una ricca cena per la quale si preparano i piatti tipici della tradizione, che varia da zona a zona. Allo scoccare della mezzanotte lo scambio degli auguri. E cogliendo queste parole insieme alla redazione di infocilento e tutti i nostri collaboratori auguro un sereno e felice anno nuovo: buon 2015!