Hanno preso il via a Castel San Lorenzo i lavori per la demolizione della scuola elementare “Beniamino Tesauro”. Dopo l’abbattimento, potrà iniziare l’intervento per la costruzione di un nuovo edificio che sorgerà entro la fine del 2015 e che ospiterà la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media. Il progetto non rientrava nei programmi dell’amministrazione comunale, che aveva inizialmente ipotizzato la realizzazione di una piazza, ma la situazione che nel giro di poco si è verificata ha spinto la squadra guidata dal sindaco Gennaro Capo a cambiare idea. La scuola elementare Beniamino Tesauro era già chiusa perché inagibile, e i bambini erano stati trasferiti alla scuola dellinfanzia. Poi a gennaio 2013 anche alla scuola media si verificarono cedimenti strutturali, pertanto in poche settimane lamministrazione, pur tra varie perplessità, chiuse la scuola media e trasferì i ragazzi nella scuola materna. Una situazione insostenibile, con bambini e ragazzi concentrati in ununica, piccola struttura. Da qui la decisione di risolvere il problema ricorrendo ad una soluzione rivoluzionaria: abbattere ledificio Beniamino Tesauro, da anni chiuso perché insicuro, e costruire al suo posto una nuova scuola. Il progetto è stato possibile grazie alle misure per laccelerazione della spesa: infatti quando lemergenza si è manifestata, lamministrazione è intervenuta, richiedendo e ottenendo dalla Regione Campania lammissione a finanziamento dellopera, e nonostante i ricorsi e le polemiche di una parte dei cittadini, le polemiche, gli striscioni e i post sui social, il progetto si è avviato. I lavori costeranno 3.350.287,38 euro. La futura scuola risolverà il grave problema delledilizia scolastica, e inoltre sarà adatta anche nel caso il comune di Castel San Lorenzo, che dopo Roccadaspide è il più popoloso della Valle del Calore, dovesse candidarsi ad ospitare alunni di altri comuni, ad esempio quelli della scuola media di Felitto, che fa parte dellIstituto comprensivo di Castel San Lorenzo, o di altri comuni vicini. Infine nella malaugurata ipotesi di calamità naturali, la nuova scuola potrebbe essere utilizzata come sede di Protezione Civile.