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Capaccio, prosegue la conta dei danni. Nel Cilento è allarme viabilità

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Capaccio Paestum. Sta tornando lentamente alla normalità la situazione in città dopo l'alluvione dello scorso week end. Le previsioni del tempo continuano a far paura ma la sensazione è che ormai il peggio è passato. I lavori per la messa in sicurezza del fiume Sele proseguono spediti da parte della regione Campania che ha fin ora stanziato circa centocinquantamila euro per il ripristino degli argini in località Brecciale e Voltata del Forno. Ora, però, è il momento della conta dei danni. Il comune capaccese ha stanziato centomila euro a titolo contribuito ai cittadini danneggiati dall'alluvione. Ulteriori fondi saranno chiesti agli enti sovracomunali non solo per aiutare i privati ma anche per ripristinare i beni pubblici danneggiati ed in particolare la rete viaria, notevolmente compressa. I problemi alle strade, però, si segnalano anche in altre zone del comprensorio. Nell'area del Calore, a Laurino, resta chiusa la Sp440. Ai confini tra San Rufo e Corleto Monforte, chiusura a tempo indeterminato della SS166 Degli Alburni a causa del crollo di massi al km 54+600 del costone roccioso, mentre si apre uno spiraglio per la Sp46 che collega i comuni del Monte Stella con l'Alto Cilento. Ieri mattina i tecnici della Provincia hanno effettuato un sopralluogo sulla frana al termine del quale è stato annunciato che entro una settimana l'importante tratto viario sarà riaperto a senso alternato con la presenza di un impianto semaforico. Gli interventi di messa in sicurezza della carreggiata sono stati sostenuti economicamente dai comuni di Laureana, Lustra ed eseguiti dagli operai della Comunità Montana Alento Monte Stella. Nell'area sud della Provincia chiusa la Sp54, tra Morigerati e Vibonati, sempre a causa di una frana, mentre resterà interdetta la Mingardina fino a domani a causa di lavori di ripristino del tratto viario danneggiato dalle mareggiate.

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