Il comune di Capaccio cambia nome: si chiamerà Capaccio-Paestum. È quanto hanno deciso i cittadini del centro della Piana del Sele, chiamati ieri alle urne per rispondere al quesito referendario sul cambio di denominazione della città. Il "Si" ha superato di oltre mille voti il "No" (3390 si e 2117 no). Il risultato conferma le previsioni della vigilia anche se ad incidere sull'esito del voto è stato anche il forte astensionismo alle urne. Alle 23, orario di chiusura dei seggi, la percentuale era appena al 31,40%.

 La maggiore affluenza si è registrata nelle roccaforti del "no", in particolare nei due seggi della località Capoluogo. Ad esultare i comitati del "si" ma anche l'amministrazione comunale che da tempo si era fatta promotrice del referendum.

"Con il cambio di nome - fa sapere il primo cittadino Italo Voza - si istituzionalizza la denominazione Capaccio-Paestum già usata da alcuni decenni per l'esigenza di far sapere al mondo che Capaccio e Paestum sono una sola identità storica, geografica e istituzionale. Paestum rappresenta la più grande risorsa patrimoniale del comune - sottolineano - non potevamo sottovalutare l'importanza economica del toponimo. Se così fosse stato, avremmo commesso un grave errore per il futuro sviluppo del territorio, e delle attività economiche". Delusione tra i sostenitori del «no» che parlano di "dignità e identità svenduta".

L'esito del referendum non modifica automaticamente il nome del comune. Spetterà ora all'amministrazione comunale avviare l'iter per il cambio di denominazione.