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Caos ospedale di Vallo d.L.: la Uil scrive al manager Squillante

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Vallo della Lucania. Una lettera aperta al manager dell'Asl Salerno Antonio Squillante, al direttore sanitario dell'ospedale "San Luca" e agli organi di stampa per evidenziare la situazione in cui versa il nosocomio vallese. L'iniziativa è della segreteria della Uil di Vallo della Lucania che tramite il proprio segretario, Adriano Cirillo, ha voluto porre nuovamente sotto i riflettori alcune problematiche della sanità sul territorio. Di seguito si pubblica integralmente il testo della missiva.

Egregio Direttore Generale Dott. Antonio Squillante, Le si risponde alla nota 8676/DG del
08/07/2014 rilevando come la stessa riporti sostanzialmente quanto affermato a mezzo stampa dal
Direttore Sanitario del P.O. “San Luca”, distaccato presso la Direzione Generale della ASL Salerno
Dott. Pantaleo Palladino, nella giornata di Domenica 06/07/2014, poi parzialmente richiamato
anche dall'altro Direttore Sanitario del P.O. “San Luca”, il Dott. Adriano De Vita con nota ufficiale
del 07/07/2014 num.851.
Questo filotto di comunicazioni tranquillizzerebbe quasi chiunque, ma non chi vive
quotidianamente la realtà dell'Ospedale.
Resta infatti nostro parere che la Sanità si debba fare con i fatti, e i fatti sono quelli che le abbiamo
illustrato in passato e quelli che le illustreremo con la presente.
Un fatto è che oggi il P.O. di Vallo della Lucania ha 0 (ZERO) Posti Letto attivati nei reparti di
Cardiologia, Chirurgia Generale, Otorino e Psichiatria.
Questi Reparti sono chiusi, accorpati o come dir si voglia, per vari motivi sui quali non torneremo,
atteso che le versioni ormai sono chiare, resta il fatto però che il personale prima afferente a tali
UU.OO. ormai è assegnato ad altri Reparti al fine di garantire loro un regolare di funzionamento.
I dati di accesso al Pronto Soccorso del nostro P.O., per il primo semestre del 2014, rispetto al
primo semestre dell'anno 2013 hanno un incremento di oltre il 15%, nonostante una lieve
flessione dell'incremento registrata nel mese di Maggio e Giugno 2014.
 
Il perché di questa flessione non è facilmente determinabile, ma chi come Lei riceve dati e
informazioni quotidianamente potrà certamente trovare una risposta.
Noi ci permettiamo di fare delle ipotesi:
· una prevede un dirottamento da parte del 118 verso altri Ospedali per alcune patologie, ma
non crediamo che ciò potrebbe accadere senza precise direttive della Direzione Strategica,
che quindi Lei conoscerebbe;
· una seconda considera un decremento dei vacanzieri presenti nel territorio rispetto all'anno
precedente, quindi una base d'utenza di riferimento di entità minore;
· una terza ipotesi che formuliamo è quella in cui l'utenza, non trovando risposte adeguate
alle proprie esigenze, abbia preso autonomamente altre “strade”, e in questo caso
bisognerebbe chiedersi dove sono andati a cercare assistenza.
Siamo certi che analizzando le anagrafiche dei pazienti passati per il pronto soccorso si potrebbero
determinare, se pure solo in modo statistico, i territori dai quali si è registrato un calo di afflusso, in
termini di accessi al P.S. di Vallo della Lucania.
Da questo dato si potrebbe poi formulare qualche ipotesi per capire l'anomalo decremento registrato
nel mese di Giugno, cosa che ha si fatto respirare gli operatori, ma che deve anche far riflettere.
Ma torniamo ai Fatti.
Almeno una cosa è chiarita, cioè che cosi come sostenuto nelle nostre dichiarazioni, e anche dalle
Sue affermazioni e da quelle dei suo collaboratori prima citati, abbiamo ufficializzato che esiste
una importante carenza di personale nel Ospedale di Vallo della Lucania.
Le si chiede allora perché per i Medici non esiste limite di spesa, infatti vengono pagati
regolarmente a 60€/h, mentre per il personale del comparto (Infermieri, Tecnici di Radiologia e
Laboratorio) mancano perennemente le risorse?
Il Comitato Budget, che ha stabilito quanto assegnare in termini economici ad ogni P.O., ha
utilizzato il giusto parametro nell'assegnare i fondi agli Ospedali?
O forse ha sottovalutato le reali esigenze del nostro P.O. ?
Evidentemente il parametro utilizzato, quello Personale/Posti Letto cosi come da Lei dichiarato
nella nota a cui si sta rispondendo, o non è stato valutato bene o addirittura non è adatto ad essere
utilizzato per il dimensionamento dei fondi da assegnare al nostro Ospedale, altrimenti non
saremmo arrivati a questo punto.
Lei ha dichiarato “nessuna chiusura di unità operative. Ma semplice riorganizzazione limitata ai
mesi di luglio e agosto”.
 
Un fatto però è che nell'atto aziendale, da Lei inviato alla Regione, per il nostro Ospedale è prevista
una sola chirurgia.
Quale delle nostre due intende sacrificare, atteso che fino al mese di giugno ne avevamo proprio
due (Chirurgia Generale e d'Urgenza)?
Un fatto poi è che nello stesso atto aziendale Lei ha previsto per il nostro P.O. un reparto di
Neurologia con 23 P.L., ad oggi non ne abbiamo nemmeno uno, come intende procedere visto che,
in assenza di incremento del Budget, già riusciamo appena a gestire i P.L. che oggi abbiamo?
Un fatto è che nella metà di Giugno dagli uffici del presidio, sono partite decine, probabilmente
centinaia di telefonate per differire le prenotazione effettuate dall'utenza per il Reparto di
Day Service, perché bloccato, proprio lo stesso reparto/servizio che sui giornali veniva citato come
chiave per la riduzione dei ricoveri e degli accessi in PS.
Visto che anche questo Servizio risulta chiuso, queste persone quando avranno una risposta in
termini di salute?
E soprattutto avranno ancora voglia di venire in Ospedale o andranno in qualche Clinica Privata
che, magari proprio in questo periodo, sta attivando esattamente il servizio che noi abbiamo chiuso?
Un fatto è che a fronte della riduzione di personale, dovuta alle ferie estive, alcuni reparti del P.O.
continuano ad operare in elezione, in barba al piano emergenziale estivo redatto dalla Direzione
Sanitaria di Presidio, perché due pesi e due misure?
Lei ha dichiarato “ sono state avviate ... omissis … le procedure per l'assunzione di 5 Anestesisti, 7
Cardiologi Emodinamisti, 2 Medici di Laboratorio oltre ad aver avviato procedure per l'acquisto di
attrezzature sanitarie per oltre 1.800.000€ tra le quali un angiografo per la strutture di
Emodinamica della Cardiologia-Utic, una nuova TAC e apparecchiature di sala operatoria …
omissis … Sono stati avviati lavori di ristrutturazione ed adeguamento ... omissis ... con un
impegno di spesa che supera i 5.000.000€”
I fatti dicono che ad oggi nessuna procedure concorsuale risulta avviata per l'assunzione di questi
nuovi medici, e anzi una unica mobilita regionale per un Medico Cardiologo Emodinamista, che ha
visto concluso tutte le procedure selettive, non ha portato nessun nuovo Medico nell'Ospedale di
Vallo.
Che fine ha fatto questo Cardiologo? anzi a fronte di uno che non è arrivato, si è permesso un
trasferimento in uscita di un validissimo Professionista Cardiologo proprio nei mesi appena
trascorsi.
In più poi stiamo ancora aspettando anche quei 3 Neurochirurghi, che già dalla gestione
commissariale Bortoletti sembravano praticamente in dirittura d'arrivo, invece … anche per loro niente da fare...
L'acquisto dell'angiografo per la sala di Emodinamica è stato si deliberato, prima con delibera
num 469 del 06/05/2013, poi corretta con la 519 del 28/05/2013, intanto però è già trascorso un
anno, ma dell'apparecchiatura nemmeno l'ombra.
Intanto a Vallo, non so a Nocera, si continua a lavorare con un apparecchio angiografico acquistato
nel lontano 1999, vecchio quindi di 15 anni.
La TAC nuova? Spulciando fra le delibere non ne troviamo traccia, potrebbe esserci sfuggita certo,
ma almeno ci dica quando ha intenzione di deliberarne l'acquisto, cosi facciamo due conti per gli
anni che dovranno trascorrere prima di poterla vedere in ospedale.
Intanto oltre le promesse, se pure molto rassicuranti per qualche amico in Comune, restano i fatti,
uno è che, ad esempio, la UTIC di Vallo della Lucana ha un tappeto ruotante per i Test Da Sforzo
rotto dal lontano 2007, 7 (sette) anni, e ancora oggi non ci sono speranze per una sistemazione o
sostituzione.
La Sala Operatoria di Ortopedia aspetta un respiratore automatico dal lontano 2012, quando ne fu
deliberato l'acquisto, e intanto restano condizionati a lavorare su di una sola sala operatoria proprio
perché quel respiratore non fu comprato
Il reparto di Urologia aspetta un laser medicale chirurgico, da non so quanto tempo, che invece è
stato regolarmente comprato per la Urologia del P.O. di Eboli.
Senza parlare poi di quanto accadde per l'apparecchiatura per la Litotrissia, che nell'anno 2012
venne prima consegnato agli operatori della Urologia, e poi ritirato per motivi a noi sconosciuti,
ma pensi Egregio Direttore che voci di corridoio sostengono che non fosse stato pagato....
La Radiologia, oltre all'attesa della nuova TAC, sopravvive con sacrificio per quanto riguarda la
diagnostica per immagine con apparecchiature quasi antiquate.
Potremmo continuare elencandole apparecchi vetusti e attrezzature in disuso, cominciando dallo
strumentario chirurgico fino ad arrivare alle divise del personale, ma ci fermiamo qui.
I Lavori di adeguamento strutturali ?
Ad oggi si è rifatta la centrale termica, ma solo perché era vecchia e inadeguata, e qualcuno sostiene
che forse fosse addirittura “pericolosa”.
Le Sale Operatorie si dice che saranno messe a norma, per dare corso però alle formali
prescrizioni elaborate dal gruppo tecnico per la verifica delle strutture aziendali, che nel lontano mese di Maggio 2011 elaborò il “documento per l'adeguamento dei blocchi operatori ai requisiti
minimi”, per l'applicazione del D.Lgs 81/08, tutto riscontrabile nella deliberazione 5659/2011 che
fa seguito alla 4901/2011.
Deliberazione, la 5659, che prevedeva fra l'altro l'acquisto per il nostro Ospedale di maceratori
monouso, solleva persone e altro, oltre a lavori per la sostituzione di infissi esterni, rifacimento
di bagni e altro ancora.
Effettivamente qualcosina di queste prescrizioni è stata messa in essere, e altro si è inserito in una
programmazione, ma intanto sono passati 3 anni e altri ne passeranno.
Adesso poi si cerca di far passare un obbligo di legge, il D.Lgs 81/08 per la sicurezza sul lavoro,
per una dimostrazione di attenzione verso il nostro Ospedale.
Per il resto di nuovo c'è ben poco, ci sono solo mura imbiancate, una rinfrescata di facciata e cifre
rese pubbliche ma non esigibili materialmente.
Basterebbe poi riflettere anche su cose più elementari, cose che in genere si dovrebbero dare per
scontate in un Ospedale.
Lei sa come vengono somministrati i pasti ai pazienti ricoverati? Ha mai visto i recipienti in cui
si somministra il latte a colazione o la pasta in brodo a pranzo?
Anche questo aspetto, che forse da Salerno può sembrare cosa da poco, per noi operatori, ma
soprattutto per i pazienti non è un argomento da poco, anzi ..
La invitiamo a venire a Vallo, ma non annunciato, non volendo trovare il comitato di ben venuto
che magari la guidi nei “reparti giusti”, venga di sorpresa, venga da solo, anzi se vuole ci rendiamo
disponibili ad accompagnarla nei reparti giusti, quelli “caldi”.

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