Cronaca

Camerota: dopo un anno di carcere i giudici lo dichiarano innocente

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Finisce l'odissea di Giuseppe Russo

Ha dovuto scontare un anno di carcere e agli arresti domiciliari prima che la Corte d'Appello di Salerno gli riconoscesse l'assoluzione in formula piena "perché il fatto non sussiste". Sfortunato protagonista dell'ennesimo caso di malagiustizia è Giuseppe Russo, un imprenditore di Camerota accusato di violenza sessuale. Secondo la denuncia di una donna di Ispani, l'uomo nel luglio del 2009 la costrinse ad avere rapporti sessuali con lui. 

Il giovane fu quindi arrestato in via preventiva e rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania. Dopo dodici mesi di detenzione gli vennero concessi i domiciliari.

Ora, soltanto a cinque anni di distanza dai fatti i giudici di secondo grado gli hanno ridato la libertà anche se la vicenda ha profondamente inciso sulla vita dell'imprenditore cilentano.

Il suo legale, l'avvocato Angelo Paladino, procederà ora ad una richiesta di risarcimento danni per l'ingiusta detenzione. 

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