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Calcio, Serie D: continua il periodo negativo per la Gelbison

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0 a 1 in casa col Brindisi

Continua la serie negativa della Gelbison, stavolta in casa contro il Brindisi. L’undici pugliese cerca di rendersi subito pericoloso sfruttando le abilità tecniche dei propri giocatori. Invece è la Gelbison che potrebbe passare in vantaggio: ottimo suggerimento in diagonale per Varriale, che inaspettatamente, a tu per tu con il portiere avversario, non riesce a segnare di pallonetto. Mancanza di cinismo e di precisione da un giocatore di  esperienza. Continua l’attacco della Gelbison ancora con Varriale e poi, con Tulimieri. Il Brindisi cerca di creare qualche spazio nella difesa vallese facendo circolare il pallone.

Gli uomini di Logarzo sono troppo superficiali in fase di disimpegno ed il Brindisi ne approfitta con una percussione di Ancora , che , lasciato libero sulla sinistra, riesce a servire l’accorrente Raho che entra in area e conclude di precisione spiazzando Spicuzza. La squadra vallese tenta di reagire con Tulimieri, che liberato sulla sinistra in area di rigore si ferma  e  da il pretesto prima al guardalinee si sbandierare un inesistente fuorigioco e poi all’arbitro di fischiare il fallo.  Il giovane fantasista rossoblu è oggi palesemente disorientato tatticamente, tanto da sbagliare gli inserimenti e non comprendere le intenzioni di Santonicola in contropiede. A centrocampo regna la confusione più assoluta, Tricarico sbaglia spesso la fase di impostazione e Santonicola dimostra di non essere in giornata svirgolando da fuori area un pallone d’oro che doveva tirare di collo piede o stoppare per il successivo tiro.
Poi un gol di Varriale che ai più è apparso regolare. Anche stavolta guardalinee e arbitro  rilevano un fuorigioco inesistente. Intollerabili le leggerezze in fase di finalizzazione di Passaro che hanno pesato tremendamente sull’economia della gara, oltre alla scarsa condizione fisica e mentale di Tulimieri, Santonicola, Tricarico. Molto bene solo  il reparto difensivo specie con Gala, Consiglio e Cacace, nonostante il gol subito.  Il discutibile arbitraggio ha ulteriormente contribuito ad incrinare l’andamento della gara per la formazione cilentana: una linea di conduzione intollerabile nei confronti della serietà della società rossoblu. Una gara pessima che riflette il bruttissimo periodo della squadra, sia per ragioni mentali che atletiche, che deve essere superato grazie a quella mentalità umile e operaia (andata in letargo?) da sempre messa in campo, ma alla quale bisogna assolutamente aggiungere cinismo e precisione nella trame e nelle conclusioni, trovando, se possibile qualcuno che giocando più avanti di Tricarico  riesca a fornire palloni decenti alle punte, senza sperare solo nei rilanci di Spicuzza.

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