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Calcio, Ronca e l'Agropoli si separano

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Brutta tegola in casa Agropoli, la società cilentana perde (o libera?) uno dei suoi migliori componenti. Non si tratta di un calciatore come si potrebbe facilmente pensare ma di un componente della società. Riccardo Ronca, professionista esemplare e soprattutto unico professionista nella dirigenza della passata stagione, lascia i delfini probabilmente scaricato. 

Nel comunicato riportato integralmente al termine dell’articolo si legge come Ronca fosse definito un “collaboratore” e non come direttore generale operativo, ruolo che avrebbe dovuto ricoprire. Su questa situazione se ne potrebbero dire tante, per il momento è doveroso però limitarsi all’errore gravissimo commesso dalla società. Privarsi di un componente come Ronca proprio alla vigilia della stagione nella quale la società auspica al salto di categoria è due volte sbagliato. In primis perché in giro come l’ex Salernitana e Lazio ce ne sono davvero pochi e in secondo luogo perché avrebbe potuto dare alla dirigenza più di un consiglio su come affacciarsi al professionismo. Già dal passato campionato qualcosa si era intravisto, come l’ostruzionismo nei confronti dell’ormai ex dirigente, proibito in pratica di compiere il suo lavoro. Probabilmente la società non lo rimpiazzerà con un nuovo componente ed onde evitare le spiacevoli situazioni della passata stagione forse è meglio così.  

Riccardo Ronca, prezioso collaboratore nella stagione passata, annuncia, in data odierna, la risoluzione dell´accordo con la società U.S. Agropoli. Ecco le sue dichiarazioni:" Con dispiacere devo comunicare che a partire da oggi il mio rapporto con la società U.S. Agropoli non proseguirà nella stagione a venire. Con il presidente, cui mi lega un rapporto di affetto oltreché professionale, abbiamo avuto un confronto e deciso che questa era la soluzione migliore. Ad Agropoli sono stato molto bene integrandomi perfettamente con la città, i membri dello staff e i tifosi cui va il mio caloroso saluto e l´abbraccio di un amico. Cito Gianpaolo per tutti quanti e lo ringrazio per la stima. Una citazione particolare voglio farla per Aldo Astone, Giuseppe Capozzolo e Franco Tomei che mi hanno sostenuto sempre, dato supporto morale. Con loro mi lega un rapporto di amicizia che proseguirà nel tempo. Saluto i calciatori con cui ho condiviso ritiri, gioie e amarezze, insieme a loro lo staff tecnico e tutti quanti. Abbiamo deciso così di comune accordo per una serie di motivi che rimangono nella chiacchierata tra me e il presidente, quello che posso dire è che siamo, come normale, entrambi dispiaciuti come in ogni rapporto che termina ma è solo un arrivederci il che vuol dire che l´Agropoli, come io mi auguro, anzi, di cui sono sicuro, approderà in categorie nobili e consone alle ambizioni di Città e società..." Obbligatoria la domanda se all´orizzonte ci sia, per Riccardo, qualche prospettiva. Sentiamolo su questo:" Ho delle opzioni sul tavolo, una anche fuori dall´Italia e le sto valutando, vedremo, con calma. Per adesso voglio salutare e ringraziare il Presidente per la sua stima che nasce dai tempi in cui lavoravo con la Salernitana. Il suo approccio è stato garbato e convincente allo stesso tempo e questo mi ha fatto decidere di lasciare una società di lega pro per sposare la causa dell´Agropoli. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha accordato nell´anno appena trascorso e non ci sono motivi per cui non potremmo o dovremmo collaborare in futuro. Un abbraccio a tutti, Forza Agropoli e...arrivederci a presto

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