Cultura

"C'è un omosessuale tra di voi?":Cecchi Paone agli studenti cilentani

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“C’è qualche omosessuale o lesbica in sala?”: questa la domanda provocatoria di Alessandro Cecchi Paone agli studenti degli Istituti Scolastici di Vallo della Lucania e del comprensorio cilentano, ad apertura del suo intervento nell’ambito del convegno contro l’omofobia “Diverso da chi?”, tenutosi alla Fondazione Alario di Ascea lo scorso 24 novembre. 

“L’applicazione Grindr sul mio cellulare mi segnala la presenza di un omosessuale a soli sei metri da me”: continua il noto giornalista e docente universitario, rivolgendosi ai ragazzi e provocando il caos in sala. “Forza, forza, di chi si tratta? Guarda che ti scovo e se ti trovo ti invito pure a pranzo!” Tutti si guardano tra loro, sorridono, scherzano, mentre Cecchi Paone si sposta dalla platea dei relatori al parterre, alla ricerca dell’”imputato”, percorrendo in lungo e in largo l’Auditorium “Parmenide” e confondendosi tra gli studenti, ad alcuni dei quali ruba addirittura un pezzetto di cioccolato. “Nei nostri geni c’è scritto già tutto, sapremo addirittura di cosa moriremo! Ah, potete toccarvi!”: spiega il giornalista, suscitando l’ilarità dei convenuti. “Ognuno di noi è sessualmente definito, identitariamente definito… L’Italia e la Grecia sono gli unici paesi al mondo a non avere uno straccio di legge per garantire i diritti degli omosessuali!”. L’intervento di Cecchi Paone comincia a farsi più serio, pur conservando per l’intera sua durata quel carattere di intelligente informalità e di apparente leggerezza che ben si addice alla trattazione di tematiche importanti e di scottante attualità, quali i diritti civili degli omosessuali, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’omofobia. Il riferimento alla mitologia antica, in particolare al mito delle metà del Simposio o Convivio di Platone e alla favola di Amore e Psiche tratta dall’Asino d’oro di Apuleio, sostanzia le sue riflessioni. “In origine gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non avevano distinzione sessuale. Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all'antica perfezione. Non è detto, dunque, che la perfezione si raggiunga ricongiungendosi necessariamente con una metà di sesso opposto!”: precisa Cecchi Paone. E continua: “Non è tutto genitalità! Pensiamo alla favola di Amore e Psiche… Psiche si unisce sessualmente tutte le notti con un essere di tale bellezza che è impossibile vederlo. Il rapporto si consuma al buio, finché un giorno Psiche, curiosa di conoscere l’identità del suo compagno, decide di accendere una candela e scopre che il suo amante è Eros, ossia Amore. Una volta fatta la pace, i due fanno un figlio. Il figlio di Amore e Psiche è Voluttà, Piacere. Che cosa voglio dire con questa storia? Voglio dire che noi non siamo solo genitalità! Qual è la differenza tra noi e gli animali? Nell’atto sessuale, noi proviamo un piacere non solo fisico, ma soprattutto relazionale! La nostra corteccia celebrale e i lobi pre-frontali ci fanno provare altri piaceri e bisogni nel nostro rapporto con l’altro. Non è solo una questione ormonale… Intorno ad una singola scopata c’è tutta una serie di riflessioni! Dentro la sessualità c’è tutto il nostro mondo! Noi ci muoviamo nel rapporto con l’altro, affettivo e sessuale, per trovare l’altra metà… Quant’è bella, dunque, questa avventura individuale alla ricerca di qualcuno che vuole condividerla con noi!” Un applauso scrosciante inonda la sala. Il pre-condizionamento etico, religioso, morale è sconfitto. Si respira aria sana, in un clima di apertura e di libero scambio di opinioni, tra i relatori del convegno e l’intera platea, tra gli insegnanti e gli studenti, tra gli studenti stessi. Cecchi Paone allora chiosa: “Perché vietare a due uomini o a due donne di poter stare insieme se questi capiscono che, oltre all’intesa sessuale, hanno piacere a trascorrere del tempo insieme, a fare le vacanze insieme, a fare la spesa insieme?” Una bella opportunità di riflessione, concretizzatasi in un vivace dialogo con gli studenti su cultura, scienza e diritti della sessualità, quella promossa dal Rotaract Club Vallo della Lucania - Cilento, in collaborazione con il Rotary Club Vallo della Lucania, alla presenza delle autorità politiche e religiose del territorio. Un tentativo di internazionalizzazione della cultura e sensibilizzazione delle intelligenze quello compiuto dalla Fondazione Alario e sintetizzato nelle riflessioni del Presidente Marcello D’Aiuto: “Siamo orgogliosi di aver ospitato Cecchi Paone, che ha addirittura accettato di far parte del nostro Comitato Scientifico, e ripeteremo certamente simili momenti di confronto”.

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