Continua la marcia di avvicinamento dell’Agropoli alla gara di domenica 11 gennaio contro l’Akragas (oggi doppia seduta di allenamento al Torre), quando i delfini saranno impegnati in uno scontro fondamentale se non decisivo per le sorti del proprio campionato.
L’Agropoli è in salute, lo dimostrano non tanto la facilità e la sicurezza con cui i cilentani si sono sbarazzati del modestissimo Noto, ma la consapevolezza di un ambiente che finalmente sembra aver trovato la giusta quadratura. L’esperienza, la caratura e le doti manageriali del trainer Rigoli stanno incominciando a maturare i propri frutti, gli interventi accorti nel mercato di riparazione hanno fatto il resto.
Anche la piazza, spesso critica ed esigente nei confronti di Cerruti e soci si sta rendendo conto dell’enorme lavoro svolto da questa società. Le dichiarazioni post Noto dei massimi esponenti della dirigenza agropolese sono chiare: Magna, ha dichiarato senza mezzi termini e senza alcun tipo di scaramanzia: “Alla fine del campionato saremo noi ad arrivare primi”. La classifica al momento non da ragione al direttore biancoazzurro, ma le sensazioni sono positive, il -4 dalla capolista Akragas è un distacco per nulla incolmabile. Uno dei crocevia di questa stagione, appunto, sarà proprio lo scontro diretto contro i “Giganti” di domenica, in un Esseneto vestito a festa per l’occasione. Nella Valle dei Templi, infatti, sono previsti circa cinquemila spettatori per celebrare il ritorno dell’idolo di casa Rigoli, ma soprattutto per trascinare l’Akragas verso 3 punti dal sapore di Lega Pro.
Si consumerà anche l’ennesimo duello tra allenatori del calibro di Feola e Rigoli, due che con la serie D c’entrano davvero poco. Sarà anche la sfida che vedrà protagonisti due ex di particolare spessore tecnico : Daniele Arena, passato a dicembre dall’Akragas all’Agropoli per via del poco spazio trovato tra le fila agrigentine e soprattutto, l’“odiato” Tiscione, lasciatosi male con i tifosi e la dirigenza agropolese che ora vuole trascinare con le sue giocate funamboliche i siciliani alla conquista del campionato. La palla ora spetta al campo che decreterà la vincitrice di questo round importante, in un campionato, comunque ancora lungo e pieno di colpi di scena.