Ascea. L’Area Archeologica di Velia, torna a far parlare di se. E no, non si tratta di una grande scoperta legata all’archeologia. A marzo 2014 si era verificato il crollo di un muro dovuto a delle infiltrazioni d’acqua e alle abbondanti piogge. Nei mesi scorsi, si erano accesi i riflettori sul sito per una probabile quanto vergognosa chiusura dovuta a motivi di sicurezza.

. La Soprintendenza aveva sollevato il problema della presenza di fattori che avrebbero potuto insidiare l’incolumità dei visitatori a causa, anche, dell’erba troppa alta, che avrebbe potuto scatenare incendi. Per risolvere questa situazione è intervenuta l’amministrazione comunale, retta da Pietro D’Angiolillo, che ha stanziato delle somme per mantenere pulita l’area e  bassa la vegetazione. Nonostante ciò i problemi per la quella che fu la patria di Parmenide e Zenone non sono finiti. Anzi. Ad intervenire ora è il deputato salernitano del Partito Democratico Simone Valiante: “In giornata ho inviato una nota al capo di gabinetto del Ministero dei Beni culturali Prof D’Andrea, che ho incontrato personalmente qualche giorno fa, per sollecitare la sua presenza a Velia in visita istituzionale per la verifica e ricognizione delle problematiche presenti nell’area archeologica, oltre che un interessamento immediato per finanziare alcune urgenti opere minime di manutenzione ordinaria che sottraggano il sito di Velia al degrado. Oggi la situazione presente nel parco archeologico di Velia vive uno stato di forte ridimensionamento con gravi difficoltà gestionali e di promozione e valorizzazione”.