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Agropoli: torna il pronto soccorso?

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Un osservatorio sulla sanità, composto da esperti del settore e comuni cittadini, per fare un bilancio della situazione sanitaria di Agropoli e del suo bacino di riferimento territoriale dopo la chiusura dell'ospedale civile. E' questa l'iniziativa lanciata da un gruppo di agropolesi che mira a far rialzare l'attenzione sulla chiusura del locale nosocomio. 

"Chiunque abiti nelle nostre zone - si legge in una nota del neonato osservatorio - ha potuto accertare di persona, o tramite esperienze altrui, il deteriorarsi delle prestazioni sanitarie, l’ulteriore difficoltà nell'accedere ai servizi e il crescente sospetto che questo quadro di precarietà abbia contribuito, in condizioni estreme, a non fare raggiungere il risultato auspicato. I limiti e le manchevolezze delle misure adottate, dopo la chiusura dell' Ospedale, al fine di garantire gli standard sanitari costituzionalmente sanciti, a suo tempo insistentemente segnalati, dolorosamente si sono avverati. Il pellegrinaggio al quale ci hanno sottoposto per raggiungere la cura o la salvezza, che è l’essenza della risposta data, sadicamente si è reso ancora piu difficile per il continuo degradarsi del sistema viario di collegamento, senza che questa ulteriore difficoltà abbia indotto le autorità competenti ad una revisione parziale o totale delle scelte effettuate. La magia di mantenere una prestazione sanitaria decente, azzerando le strutture preposte alla sua erogazione, si è risolto nella pratica, per i cittadini, nell'affidarsi alla Provvidenza o alla bravura di un autista. La situazione - conclude la nota - è cosi grave che in discussione è se ad Agropoli e per buona parte del Cilento non sia stato compromesso il Diritto alla Salute, il suo concretizzarsi nelle più diverse situazioni e soprattutto nell' emergenza". 

La proposta dell'osservatorio, però, non è l'unica messa in campo in favore dell'ospedale civile. Il comitato civico pro ospedale, presieduto da Giovanni Basile, è pronto ad incontrare cittadini e associazioni per "mettere in campo iniziative di disobbedienza civile", ed è anche partita una raccolta firme.

Intanto, prende sempre più corpo l'ipotesi che sia la casa di cura "Malzoni" a restituire ad Agropoli un pronto soccorso. La clinicia privata agropolese starebbe sondando il terreno con l'Asl Salerno e i comuni del territorio, per poterlo attivare. L'idea nasce non solo in seguito ai numerosi disagi avvertiti dalla popolazione ma anche dai problemi che la stessa clinica privata ha subito dopo la dismissione dell'ospedale civile. Nel corso dell'estate, infatti, diversi utenti si sono recati in condizioni di emergenza presso la casa di cura nella speranza di trovare un pronto soccorso aperto, con il personale della clinica costretta a non poter offrire assistenza.

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