Le multe sono recapite agli utenti oltre i 90 giorni dalla data d'infrazione, in violazione delle prescrizioni di legge. E' questa la nuova irregolarità che l'avvocato Giuseppe Russo ha rilevato per i verbali comminati a seguito di rilevamento della velocità tramite l'autovelox installato ad Agropoli.

"Da stamattina - scrive il legale cilentano a capo del movimento Noi Consumatori - ricevo telefonate e sms di automobilisti che hanno in data 5 marzo, ricevuto dal postino plurime notifiche di verbali di contestazione". "La legge - aggiunge Russo - impone di notificarli entro novanta giorni dall'infrazione ed oggi, solo oggi, a distanza di sei mesi, ancora arrivano notifiche di verbali". Sulla validità delle multe Russo è eloquente: "sono da utilizzare per accendere il fuoco".

Ancora polemiche, dunque, per l'autovelox installato tra le uscite Agropoli Nord e Sud della Sp430. Nelle scorse settimane era stata già sollevata l'illegittimità dello strumento per il controllo elettronico della velocità che non sarebbe stato autorizzato dalla Provincia (competente per la strada). Polemiche anche sui verbali (l'autovelox è stato installato in direzione Sud mentre sui verbali c'è scritto che è installato in direzione Nord). Sul caso è stata annunciata anche l'apertura di un'indagine ministeriale.

Il prossimo 16 marzo, inoltre, è prevista la trattazione da parte del Giudice di pace di Agropoli dei primi ricorsi.