Cronaca

Agropoli, morte di Giuseppe Tuccio: assolto il maggiore Crispino

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​Maurizio Crispino, comandante della polizia municipale di Agropoli, è stato assolto dal reato di favoreggiamento personale aggravato nell'ambito dell'inchiesta per la morte di Giuseppe Tuccio, il 13enne deceduto dopo una caduta in bicicletta. I fatti risalgono all'1 ottobre del 2007. Secondo l'accusa a far cadere il giovane fu un dosso artificiale, collocato in contrada Difesa, che determinò lo slittamento della bici.

Giuseppe Tuccio riportò nell'occasione gravissime lesioni cerebrali ed entrò in coma. A nulla servirono i soccorsi immediati e il trasferimento all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove il ragazzo spirò cinque giorni dopo.

All'indomani della tragedia la famiglia Tuccio presentò denuncia per far luce sull'accaduto. In primo grado Crispino venne già assolto mentre fu condannato a nove mesi con l'accusa di omicidio colposo il vicecomandante dei vigili urbani di Agropoli Carmine Di Biasi, per aver fatto istallare i dossi senza che vi fosse l'apposita segnaletica. Per lui il processo d'appello sarà celebrato il prossimo 7 novembre. Condannato per responsabilità civile anche il comune di Agropoli che ha versato, a titolo di risarcimento, circa 34mila euro alla famiglia Tuccio.

In città Giuseppe Tuccio non è stato mai dimenticato. In sua memoria è stato intitolato un campetto da calcetto realizzato prersso la scuola media "Gino Rossi Vairo". Qui ogni anno viene organizzato un torneo che porta il suo nome. L'edizione 2014 prenderà via il 16 giugno.

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