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Agropoli: l'ass. Camelot parte civile nel processo "Due Torri Bis"

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Questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare pdel processo “Due Torri bis” in cui sono imputate 79 persone con ipotesi accusatorie gravi e che riguardano appalti e corruzione nell’ambito di lavori effettuati nel territorio della Provincia di Salerno. Si è discusso di eccezioni preliminari e della costituzione di parte civile della Provincia di Salenro, del Comune di Nocera Inferiore e della Associazione “Camelot – Dalla Parte degli ultimi!”. Infatti l’avv. Anna Patricia Cuomo, difensore della associazione “Camelot – dalla parte degli Ultimi!” ha depositato una richiesta di costituzione parte civile nei confronti di tutti gli imputati nel processo denominato “Due torri bis”. Il Presidente, Avv. Giovvani Basile, dal suo sito ufficiale, dichiara che “per Camelot è un onore essere rappresentata in giudizio dall’avv. Cuomo, preparato ed agguerrito avvocato penalista affermato e conosciuto in tutta la Provincia salernitana a cui vanno i ringraziamenti per aver accettato l’incarico in questa difesa tutt’altro che semplice”. Il Giudice, stanti le numerose eccezioni preliminari sollevate dalle difese delle decine di imputati, ha rinviato l’udienza per decidere su di esse e all’esito si saprà se l’ associazione sarà ammessa o meno a partecipare come danneggiata, al processo.La richiesta di costituzione di parte civile dell’associazione Camelot – Dalla parte degli ultimi! di Agropoli ha fatto clamore e aperto contrasti, tra le difese degli imputati che hanno analizzato gli atti ed i documenti in suffragio della domanda.“Riteniamo che questa azione doveva essere compiuta per dare un segnale a chi vuole male al nostro territorio, dichiara Basile, Vogliamo affermare con forza che i cittadini di Agropoli e del Cilento lotteranno fino “all’Ultimo” per difendere i propri diritti ed il futuro dei loro figli”.Presente per Camelot in udienza, assieme al difensore l’Avv. Cuomo, la Dr.ssa Antonella Franco, Vice Presidente. Soddisfatti anche il Segretario Roberto Apicella ed il Cassiere Domenico Amato.Infine una precisazione di basile “Riteniamo di non aver fatto nulla di particolare. Abbiamo tutelato i più deboli che sarebbero stati, nel caso in cui le ipotesi accusatorie fossero confermate, vittime di quei poteri che stritolano i nostri territori. E’ una legittima difesa e quindi la scelta di partecipare ad un processo in cui ci riteniamo lesi è dettata da uno stato di necessità insopprimibile”.Gli sviluppi si avranno nei primi giorni di Luglio.

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