Il comune di Agropoli non cambia le aliquote relative a Imu, Tari e Tasi. E' quanto è emerso durante il consiglio comunale tenutosi lunedì pomeriggio. "Dopo quasi cinque anni - ha dato il vicesindaco e assessore al bilancio, Adamo Coppola - per la prima volte non c'è stato un intervento in materia tributaria da parte del Governo sui comuni". "Ciò - ha aggiunto - ci consente di fare i bilanci con serenità. Pertanto non ci sono le condizione per aumentare le tariffe relative a Imu, Tari e Tasi".
Per il comune di Agropoli, quindi, resta tutto come nel 2014.
Per quanto riguarda l'Imu è esente la prima casa, per l'abitazione principale con pertinenze di categoria A1, A8 e A9, l'aliquota è del 4%. Si passa poi dal 7,6% al 10,6% per tipologie di negozi o fabbricati.
Per la Tasi, invece, l'aliquota resta all'1,5%. Per la Tari, infine, Il calcolo si effettua moltiplicando la superficie totale a disposizione per la tariffa fissa a metro quadrato in rapporto ai componenti del nucleo familiare, a cui si somma l'importo della tariffa variabile (a utenza) sempre in rapporto ai componenti del nucleo familiare. La tariffa fissa varia dallo 0,62 allo 0,81, quella variabile dall'86,25 al 297,74
Il comune di Agropoli incasserà circa 6 milioni di euro dall'Imu, circa 4 milioni dalla Tari e 1 milione dalla Tasi.
