È probabilmente il pezzo pregiato del mercato dell'Us Agropoli, Filippo Tiscione classe '85 ex Savoia, Nocerina, Trapani e tante altre. Attaccante esterno dotato di dribbling, tiro e velocità caratteristiche perfette insomma per poter distruggere le difese avversarie. Arriva ad Agropoli dopo un campionato fantastico vinto con il Savoia, trenta presenze ed otto gol ma soprattutto una marea di assist vincenti per i propri compagni.

L’annata di Torre Annunziata è stata l’unica nelle ultime quattro nelle quali l’attaccante non è andato in doppia cifra, era successo infatti a Valle Greganica (36 presenze, 14 gol), Licata (31 presenze, 21 gol) e Città di Messina (30 presenze, 13 gol). Arriva in una squadra dove l’attacco è stato il pezzo forte della stagione, Tarallo, Ragosta e D’Avanzo sono stati l’arma in più di Pirozzi, soprattutto nel girone di ritorno. I primi due sono andati in doppia cifra e D’Avanzo è stata una pedina inamovibile del tridente. Spodestare uno dei tre non sarà di certo facile ma altrettanto sarà non far partire titolare uno come Tiscione. Ovvio è che l’abbondanza non è mai un problema soprattutto quando si parla di attacco, avere la possibilità di pescare dalla panchina nomi di questo calibro vuol dire avere una grande fortuna per un tecnico. Anche la storia in fin dei conti lo insegna e Tiscione lo sa bene, per puntare al titolo c’è bisogno di una rosa importante (vedi Savoia), una rosa in grado di non soffrire nel momento delle defezioni. L’Agropoli c’è, Tiscione pure, i tifosi sognano e probabilmente hanno tanti buoni motivi per farlo.