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Agropoli: Polfer declassata. Ecco cosa cambia

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Da diverso tempo non si parla di altro ad Agropoli, il fantasma della spending review sembra non abbandonare la città e così, dopo l'addio al Presidio Ospedaliero e al trasferimento dell'Agenzia delle Entrate a Vallo della Lucania, ecco arrivare la quasi certa trasformazione della Polizia Ferroviaria da Posto di Pubblica Sicurezza a "Punto di Appoggio". 

Tuttavia la decisione definitiva arriverà non prima dei prossimi mesi poiché si dovranno attendere i lavori di una apposita Commissione istituita presso il Ministero dell'Interno che ha tuttavia già predisposto una bozza in tal senso. Non certo per campanilismo ma per obiettività, la chiusura del comando della Polizia di Stato di Agropoli non gioverebbe a nessuno ed eccone solo poche ma esaustive motivazioni: verrebbe meno un presidio di legalità sul territorio (una volta si parlava addirittura di apertura del Commissariato di P.S.); Il personale dirottato in altri uffici non potrebbe assicurare i servizi attualmente garantiti dalle 7 alle 19.

Proprio questo il nodo principale: le attività di competenza dell'Ufficio attualmente sono Vigilanza attiva e passiva dello scalo ferroviario di Agropoli e degli scali ferroviari compresi tra San Nicola Varco di Eboli (a nord) e Pisciotta (a sud); Scorta e Sicurezza dei viaggiatori sui treni a brevi e a medie percorrenze; Contrasto dei reati in ambito ferroviario (es: Furto di Rame e di altri beni di proprietà delle Ferrovie dello Stato); Servizi di Polizia Stradale; Ecc..

I sindacati della Polizia di Stato molto attivi e a difesa della categoria e degli interessi dei cittadini stanno facendo sentire la propria voce, mentre per il momento resta evidente il silenzio del Governo: dal Ministero ci hanno risposto che si parla di trasformazione e non di soppressione, dimenticando di dire che il "Punto di Appoggio è un Comando con organico di 0 unità a disposizione degli uffici periferici per attività saltuarie di Polizia". 

Ottima trasformazione per le migliaia di pendolari che ogni anno affollano le Stazioni Ferroviarie del territorio, dimentichiamoci degli arresti in fragranza di reato che ogni anno vengono portati a termine dal personale di Polizia; dimentichiamoci dei verbali elevati per violazioni amministrative; omettiamo le persone identificate e i bagagli controllati; la merce sequestrata di provenienza illecita; le attività investigative ecc.

Purtroppo la spending review, che letteralmente significherebbe revisione della spesa pubblica volta a migliorare l'efficienza e l'efficacia della Pubblica Amministrazione, è in realtà diventata uno strumento di taglio indiscriminato che guarda solo i numeri e non gli uomini ovvero i cittadini, sempre più mortificati.

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