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Agropoli, Ortolani: al Lido Azzurro ora anche l'accumulo di alghe

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Ancora polemiche per i lavori di ripascimento della spiaggia del Lido Azzurro. Questa volta a finire nel mirino degli esperti è l'accumulo di alghe sulla battigia. "Come previsto - spiega il docente universitario, Franco Ortolani - si stanno accumulando irreversibilmente anche le alghe. La figura 1 al centro a destra illustra la previsione delle modificazioni banalmente prevedibili che si sarebbero verificate nello specchio d'acqua compreso tra la sinistra del Fiume Testene e il costone su cui sorge il centro storico di Agropoli antistante il famoso Lido Azzurro in seguito alla realizzazione di "originali" opere di difesa costiera uguali alle strutture portuali di un approdo già precedentemente progettato ed evidentemente molto caro all'Amministrazione Locale".

 "Come si vede dalla figura grande a destra e dalla figura 1 - spiega Ortolani - la costruzione dei moli ha racchiuso un ampio tratto di mare come tipicamente fanno i moli che devono proteggere un porto e non opere di difesa costiera dall'erosione. A parte questo particolare si sottolinea che sono iniziate le modificazioni ambientali previste che si accentueranno nei prossimi mesi. Le foto scattate all'inizio del 2015 evidenziano che nella rada protetta sotto al costone si stanno accumulando notevoli quantitativi di alghe che rimarranno fino a diventare maleodoranti con il sopraggiungere della stagione calda. Il che determinerà un ulteriore peggioramento dell'attrazione balneare del Lido Azzurro e della spiaggia circostante".

"Quindi - aggiunge il prof. Ortolani - come previsto, a ridosso del molo che delimita la sinistra orografica del Testene si stanno accumulando sabbie (AC e ACS) mentre sotto al costone le alghe (AC e ACA). ER indica il tratto di spiaggia battuto frontalmente dalle onde che penetrano nella rada e che causano trasporto della sabbia verso il Testene e verso il costone modificando il fondale e progressivamente la spiaggia emersa. Quindi tutto prevedibile, tutto normale: rimane ancora la domanda: che si vuole fare della spiaggia del Lido Azzurro? e soprattutto - conclude il professore - i cittadini di Agropoli stanno capendo e condividono quanto sta accadendo?"

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