"Manu I love you". Non si tratta di un testo scritto su di un bigliettino allegato ad un mazzo di rose, è invece la scritta che qualche vandalo innamorato della sua donna, ma non del suo paese, ha impresso sulla torre normanna di Acciaroli. Il testo, lasciato ai posteri con uno spray nero, è apparso da alcuni giorni sul monumento e la foto, tramite i social network, ha iniziato a fare il giro del web. 

Indignata la comunità locale così come il sindaco di Pollica, Stefano Pisani.

Ma in realtà quello di Acciaroli non rappresenta l'unico caso in cui un simbolo di un territorio è stato imbrattato da incivili vogliosi di esprimere la propria arte distruggendo il patrimonio pubblico. Sono tre i casi emblematici registrati negli ultimi dodici mesi.

Lo scorso gennaio a Castellabate ignoti hanno deturpato con dello spray lo storico palazzo de “Le Gatte”, nella frazione di Santa Maria. In questo caso a "giustificare il gesto" non c'era neanche un gesto d'amore per la donna amata, quanto invece per il tabacco. E chissà se Sofia avrà accettato di buon grado il "dono" dello scoglio di Trentova di Agropoli che il suo amante gli ha dedicato "con amore" lo scorso marzo, deturbando un simbolo della città con uno spray blu.

Purtroppo quello di Acciaroli non è stato e soprattutto non sarà l'ultimo caso di bellezze paesaggistiche o architettoniche imbrattate dalla mano dei vandali.