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A Velia va in scena "Le Metamorfosi" di Ovidio

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Le «Metamorfosi» di Ovidio fonte di ispirazione di un’opera di teatro-danza che vuole interpretare l’attuale mito del cambiamento continuo. Ecco «Le Metamorfosi. La trasformazione del conflitto», lo spettacolo elaborato dalle compagnie di danza «Borderline» e «Arabesque Dance Company» e portato in scena a VeliaTeatro, martedì 5 agosto (ore 21), nel secondo appuntamento dell’edizione 2014 della rassegna organizzata sull’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia. Il capolavoro di letteratura epico-mitologica completato dall’autore latino all’inizio del I secolo d.C. diventa un termine di confronto con la nostra epoca preoccupata dall’ideale del mutamento perenne.

Il progetto realizzato dal corpo di danza italiano «Borderline» e quello vietnamita «Arabesque Dance Company», con la coreografia e la regia di Claudio Malangone, si configura come una produzione internazionale che pesca nel vasto campionario di quella che è stata definita una sorta di «enciclopedia della mitologica classica» per trovare risposte all’obiettivo di tradurre in danza una contemporaneità complicata dalle trasformazioni continue. «Confrontando l’ordine e il caos e immergendosi nell’immaginario fantastico di Ovidio con epoche e spazi diversi – spiega Claudio Malangone, direttore artistico di “Borderline Danza” – ci siamo chiesti in che modo queste metamorfosi possono rimandarci ai nostri miti quotidiani. L’approccio a questi miti è occasione di riflessione sulle forze che costituiscono la natura umana, sulla manifestazione del desiderio, sull’eterna lotta tra bene e male, sulle ambiguità legate alle strategie dello sguardo».

L’opera è espressione di un progetto che la compagnia salernitana «Borderline», già impegnata da anni in relazioni con diversi partner internazionali e asiatici in particolare, ha avviato con il Vietnam e più nello specifico con la compagnia «Arabesque Dance Company», all’insegna del rafforzamento degli scambi culturali e della sperimentazione di nuovi linguaggi della danza contemporanea.

VeliaTeatro 2014 proseguirà mercoledì 6 agosto con «Lisistrata», commedia di Aristofane portata in scena dalla compagnia «La Mansarda», nell’adattamento curato da Roberta Sandias e con la regia di Maurizio Azzurro. Venerdì 8 agosto, sul palco «Fedra. Diritto all’amore», spettacolo dal testo di Eva Cantarella, con Galatea Ranzi, regia di Consuelo Barilari. Eva Cantarella introdurrà la serata con un intervento dal titolo «Perché Fedra?». Mercoledì 13 agosto, andrà in scena «Ipazia», rappresentazione dal «Libro di Ipazia» di Mario Luzi, con la regia di Roberto Zorzut. Precederà lo spettacolo, il breve incontro con Giovanni Romeo, autore con Michele Mancino del libro «Clero criminale», intervistato sul tema dall’avvocato Marcello Giani. Ultima serata sabato 16 agosto con «Ora X: Inferno di Dante», spettacolo di e con Matteo Belli, tratto dai versi di Dante Alighieri, con dialoghi di Matteo Belli.

La manifestazione, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Cilento Arte, si svolge con la compartecipazione di: Soprintendenza Archeologica di Salerno, Comune di Ascea, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; con il sostegno di: Regione Campania, Banca del Cilento e Lucania Sud di Vallo della Lucania, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e con il patrocinio morale di: Università degli Studi di Salerno, Provincia di Salerno, Istituto di Istruzione Superiore Parmenide di Vallo della Lucania. 

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